La presenza di larve di ditteri è un fenomeno naturale e inevitabile nei porcini, in quanto sono funghi esclusivamente di crescita spontanea e vengono raccolti manualmente nei boschi. Raccolte di Porcini senza larve semplicemente non esistono; tutt’al più variano frequenza, numero e visibilità.
I funghi porcini freschi, anche quando “larvati” (con tramiti ben visibili a occhio nudo, quindi con inevitabile presenza di larve) da sempre sono ritenuti commestibili da parte dei raccoglitori e nessuna norma ne ha mai vietato la raccolta, considerata la loro innocuità per i consumatori.
Non esistono diversità significative derivanti dal luogo di raccolta dei funghi porcini, ma solo diversità stagionali connesse all’andamento climatico annuale che può incidere sulla consistenza delle infestazioni da ditteri fungivori, e non vi è rapporto fra stadio di maturazione dei porcini e presenza di larve: vi sono casi in cui gli esemplari giovani possono contenere più larve degli esemplari molto maturi.
Se le larve non risultano visibili o “intuibili” dall’esterno, tutte le operazioni di cernita e selezione dei funghi non hanno alcun modo di eliminare la loro presenza.